UN DELITTO PERFETTO (Domenico della Malva)
UN DELITTO PERFETTO
Alle porte di Roma,in un’antica villa del 1800 vivevano due sorelle con la matrigna vedova e ricchissima. La matrigna aveva ereditato dal marito molte ricchezze che alla sua morte sarebbero passate alle due figliastre. Il medico di famiglia visitava regolarmente,quando un giorno diagnosticò un tentativo di avvelenamento. I sintomi erano: rigidità muscolare, attacchi convulsivi, respiro difficoltoso,pallore.
Dopo un primo intervento del medico la matrigna decise di chiamare l’investigatore di nome Alex. Egli giunse presso la casa con il suo aiutante di nome Leon,i quali iniziarono subito le loro indagini. Tra i vari indizi scoperti vengono a sapere che il medico che il medico era fidanzato con una delle due sorelle e che tutti i cibi venivano controllati dalla matrigna e non presentavano tracce di veleno. Alex pensò inizialmente che la vecchia signora ingeriva piccole dosi innocue di veleno per far poi ricadere la colpa sulle figliastre che odiava. Ad un certo punto però avvenne un colpo di scena, la matrigna muore realmente avvelenata. A quel punto Alex si mise a ragionare nuovamente sugli indizi in suo possesso : “Chi poteva realmente compiere il delitto e chi poteva beneficiare della sua morte?“. Alex giunse a queste conclusioni: solo il medico poteva avvicinarsi alla matrigna e chi ne traeva vantaggio erano le due sorelle e il medico che era fidanzato con una di loro. Alex giunse cosi alla conclusione che il medico abbia avvelenato la matrigna mettendole in bocca a ogni visita un termometro avvelenato. Alex trovò infatti le prove di queste sue ipotesi: furono trovate tracce di veleno sul termometro e venne anche trovata una boccetta dello stesso veleno,proveniente dall’ospedale in cui lavorava il medico, nella sua borsa. Alex giunse cosi alla conclusione del delitto,il movente del perché il medico sia arrivato ad avvelenare la vecchia matrigna,era la sua ambizione di voler sposare una giovane ricca ereditiera di una grande villa del 1800.